L’arachis hypogaea, originaria dell’America meridionale, è una delle coltivazioni più diffuse al mondo, per lo meno nella fascia temperata-subtropicale che attraversa l’America, l’Africa e l’Asia. In Italia le coltivazioni sono molto ridotte e si limitano ad alcune zone del Veneto e della Campania. Frutto di un incrocio di antica origine non presente in natura, questa pianta fa parte delle leguminose, come i fagioli e i ceci.
La parte commestibile sono i semi, che si caratterizzano per una notevole versatilità e possono essere trattati in modi diversi, per ottenere prodotti di largo consumo. Come sappiamo, il guscio è molto più friabile rispetto a quello delle noci, mentre il seme all’interno conserva le peculiarità comuni alla frutta secca. Prima di capire se le arachidi fanno bene, è interessante saperne di più sugli usi alimentari che se ne possono fare.
La forma più semplice di consumo prevede la tostatura dei semi, che possono essere commercializzati con il guscio, sgusciati, salati, neutri, caramellati e aromatizzati in varie modi. Inutile ricordare che le arachidi così proposte sono fra gli snack più popolari ed economici.
Valori nutrizionali per 100g di prodotto
Valore energetico | 611 kcal / 2533 kj |
Grassi | 49,7 g |
di cui saturi | 6,9 g |
Carboidrati | 13,5 g |
di cui zuccheri | 4,2 g |
Proteine | 23,7 g |
Sale | 1,7 g |
Fibre | 8,3 g |
Può contenere tracce di: glutine, solfiti, senape, sesamo, frutta secca a guscio, lupini, soia
Reviews
There are no reviews yet.